Un sogno che si avvera

La mia passione per l’archeologia e l’arte antica la devo a mio padre, da piccolo mi portava in giro per i musei ed i siti archeologici ed io giocavo ad arrampicarmi tra i ruderi e a fantasticare su quegli ‘oggetti’ esposti nelle vetrine degli antiquarium…

Teatro Greco di Siracusa 1988

La casa dove sono cresciuto era piena di libri e riviste archeologiche e mio padre invece di raccontarmi le fiabe mi parlava di mitologia ed eroi di un tempo lontano e tutto quello che il mio cervello assorbiva lo esponevo a scuola durante le interrogazioni, così come all’università tra colleghi ed insegnanti; lo ammetto non ero un secchione, anzi facevo il minimo per portare a casa la sufficienza, avevo altro da fare…ero bravo ma vivace e non mi applicavo troppo allo studio di tutte le materie perché il pomeriggio mi piaceva andare a giocare in cortile con gli amici.

Vila Romana del Casale -Piazza Armerina (EN) 1990

La rivista sempre presente in casa è ed è stata ARCHEO ed io e mio padre abbiamo collezionato numeri già dagli anni 90 e tutt’oggi ci scambiamo libri e pubblicazioni storiche alimentando fantasie, teorie e pareri.

Nella mia famiglia c’è anche lo Zio Franco, un grande appassionato di storia ed archeologia, con lui ho scoperto storie e personaggi che riguardano Siracusa dalla prima presenza umana nel territorio fino al XXI secolo… Alessia ovviamente è diventata la ‘pupilla’ dello zio Franco, a Lei racconta aneddoti che non ho mai udito e questo mi riempie di gioia perché negli anni non ho mai ascoltato 2 volte la stessa storia.

Parco Archeologico Pompei (NA) 1994

Quando ho partecipato, come visitatore, alla BMTA di Paestum (SA) mi sono abbonato alla rivista ‘Archeologia Viva’ per un paio di anni alimentando la mia curiosità sugli scavi e le ricerche in continua attività…ma io continuavo a preferire la rivista Archeo, non so perché forse per il tipo di carta o l’odore che emanava l’inchiostro delle pagine.

Tomba del Tuffatore – Paestum (SA) 2008

Dal 2016 mi è sempre balenata l’idea di sponsorizzare la mia attività su una rivista settoriale, forse perché non tutti i miei clienti sono sensibili alla cultura storico archeologica come me ed Alessia e quando ci capita di ospitare studenti o persone che amano la storia e grazie a questo ci emozioniamo perché abbiamo la possibilità di parlare e confrontaci per ore in modo da poter arricchire reciprocamente il bagaglio culturale che ci portiamo dietro; per questo abbiamo scelto la rivista ARCHEO per farci conoscere.

Archeo ottobre 2021

Io ed Alessia dopo mesi di riflessione, confronti e bozze abbiamo contatto la redazione che ci ha aiutato nella scelta stilistica della nostra campagna pubblicitaria che ha riscosso successo già dalla prima pubblicazione nel mese di Ottobre 2021. Come dice sempre mio padre: ‘’la pubblicità è l’anima del commercio!’’.

Nel 2020 e nel 2021 siamo stati contattati da famosi Travel Blogger italiani (The Travelization e Poracciinviaggio) e grazie a loro siamo stati proiettati in un mondo per noi nuovo quello dei social network tanto da essere eletti tra i migliori luoghi dove soggiornare in Sicilia e tra i 20 luoghi ‘instagrammabili’ di Sicilia grazie ai balconi di casa che si affacciano sopra e dentro il Tempio di Apollo (IV sec. a.C.) in Ortigia.

thetravelization – poracciinviaggio

Il nostro lavoro, fatto con serietà e professionalità, ci riempie di soddisfazioni e siamo sempre felici di ospitare persone da ogni angolo del mondo con cui possiamo condividere gli aneddoti che la nostra casa del 1600 ha da raccontare. Le curiosità che suscitano grandi emozioni sono principalmente tre: la nostra casa sorge sopra l’altare esterno del Tempio di Apollo proprio dove avvenivano tutte le funzioni religiose e le processioni dedicate al Dio della musica, della poesia, della profezia, delle arti mediche (il dio della medicina è infatti suo figlio Asclepio) e della scienza che illumina l’intelletto umano (per fortuna l’archeologo Giuseppe Cultrera questo non lo sapeva e l’edificio si è salvato dalla demolizione del 1930 che servì a portare alla luce l’intero Tempio coperto da edifici pubblici e privati).

vista apt. Kottabos

La seconda curiosità riguarda proprio la Caserma Spagnola del 1500 che sorgeva sopra il tempio e che ne inglobava muri e colonne, quando si decise di portare alla luce il tempio di Apollo ogni edificio venne demolito e la planimetria della nostra casa venne modificata inglobando per sempre parte di un muro cantonale della caserma cinquecentesca ormai scomparsa.

muro cantonale ex caserma spagnola XVI sec.

La Terza ed ultima curiosità riguarda la parte esterna della casa dove sorge oggi un giardino di piante grasse e fichi d’india proprio dove prima vi era una piccola discarica abusiva e dove auto e furgoni sostavano per interi mesi rendendo l’area un piccolo vespasiano pubblico. Grazie alle fatiche mie e di Alessia oggi abbiamo donato alla città un piccolo angolo verde dove i siracusani ed i turisti rimangono incantati per la grande varietà di piante e di colori (oltre 50 varietà). Questo piccolo eden lo abbiamo ovviamene dedicato ad Apollo, Lui che ci illumina e riscalda ogni giorno da millenni permettendoci di vivere…Si ci sentiamo un po’ pagani!

il Giardino di Apollo

Forse scrivendo questa pagina mi sono un po’ dilungato ed ho scritto per associazioni di idee senza un filo conduttore ma ci sono dei ricordi che mi sovvengono ad ogni capoverso e grazie a certe esperienze vissute sono il Nicolò di oggi, lo stesso Nicolò che in tanti ricordano e ricorderanno per gli aneddoti e le risate condivise insieme. Non so cosa mi aspetta nel futuro ma cerco di essere sempre positivo ed affronterò tutto a testa alta e con il sorriso sul volto, quel sorriso con cui accolgo nella mia casa centinaia di persone ogni anno ed a cui trasmetto positività e gioia di vivere anche se queste rimangono a Siracusa solo per una notte.

Grazie a tutte le persone che hanno reso possibile questo progetto, a chi continua a crederci e a chi è diventato un amico/a grazie al mio lavoro, siete delle persone speciali che porterò sempre nel cuore.

Nicolò Barreca